Quanto è giusto spendere per ristrutturare casa?
I dati che fanno la differenza per determinare quanto spendere.
La storia di Nadia e Matteo ci offre una riflessione su quanto sia importante calcolare a priori un corretto valore finanziario di investimento per una ristrutturazione.
“Temo di non poter ristrutturare come vorrei” Con questa frase Matteo apriva il nostro primo incontro.
Poi, cercando velocemente tra le immagini nel suo cellulare, si fermò su una foto scattata alla pianta catastale della futura casa.
In effetti la conformazione della casa era piuttosto strana e non mi sentivo certo di rassicurarlo tout court riguardo al suo timore. Nel mentre ero intento a ipotizzare nuove possibili divisioni, iniziai a comprendere che il dubbio di Matteo riguardava più l’aspetto finanziario che quello progettuale.
Quello che lo tormentava era capire se il budget che lui e Nadia avevano stanziato, fosse stato sufficiente a trasformare quello sfiorito appartamento nella casa desiderata.
Per prima cosa abbiamo proceduto ad un sopralluogo dell’immobile e ricavato tutte le informazioni e i dati necessari e, dopo aver fatto le dovute considerazioni, ho finalmente potuto rassicurarli: l’appartamento si poteva trasformare nella casa che loro desideravano con il budget che avevano stanziato.
-Tratto dagli appunti di Mauro Piovano-
Il progetto
Ora era il turno della nostra HomeRedesigner Giorgia Ghiotti che finalmente poteva mettere in campo la sua creatività e capacità progettuale per ridisegnare quello strano layout. I 70 mq di superficie dell’appartamento erano più che sufficienti per le esigenze abitative di Matteo e Nadia, ma la divisione murale e l’attuale esposizione solare degli ambienti, obbligavano la nostra Giorgia a riprogettare integralmente l’appartamento.
Il desiderio segreto
Un desidero che Matteo non osava neppure menzionare all’inizio, era quello di avere una doccia con hammam. In effetti non ne parlò mai; poi durante un appuntamento di co-progettazione, Giorgia accennò a questa possibilità. Inutile dire che non è stato necessario portare grandi argomentazioni a Matteo per convincerlo dell’idea. E così, con una minima variante, Giorgia ha esaudito quel desiderio che ormai segreto non era più.
Focus: l’importanza di determinare il corretto budget di investimento.
Colgo spunto da questa storia per offrire una riflessione su quanto sia importante calcolare a priori un corretto valore finanziario di investimento per una ristrutturazione.
In questo caso, i nostri committenti avevano ben chiaro il budget complessivo, e questo ha determinato la loro soddisfazione finale.
Ma non avere chiaro quale sia il corretto budget da allocare, può portare a conseguenze sgradevoli; tra queste, quelle più importanti a mio parere sono:
• Investire la maggior parte delle proprie risorse per l’acquisto dell’immobile ed essere costretti a optare per una ristrutturazione di bassa qualità che va a sminuire il valore stesso dell’immobile.
• Ritrovarsi a non avere le risorse necessarie per arredarlo e personalizzarlo in maniera consona ai propri gusti ed esigenze. Costringendoci a vivere quotidianamente in ambiente che non amiamo.
• Scartare a priori l’acquisto di un immobile che da un lato ha tutti i requisiti desiderati, ma del quale riteniamo -senza informazioni precise- troppo onerosa la sua trasformazione.
Ad esempio, nel caso di questa storia, la bizzarra conformazione della casa poteva indurre i nostri clienti a pensare che la ristrutturazione richiedesse un investimento ben maggiore con la conseguente rinuncia all’acquisto della casa dei propri sogni.
Il punto 7 del nostro manifesto recita: “VAI AL MANIFESTO HOME REDESIGN”
“Ogni idea o ipotesi di soluzione, per essere valida, deve essere attuabile e sostenibile in quello specifico contesto e con quello specifico committente.”
Per questo motivo abbiamo messo a punto il metodo BIRI da cui iniziamo ogni processo di Home Redesign.
Quando entro in una appartamento per fotografare il risultato finale, e vengo accolto con un piatto di biscotti… capisco di essere nella casa di clienti speciali!